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Il nostro corpo è una tela incredibile per l’inchiostro dei tatuaggi. Non tutte le posizioni però sono uguali e una delicata come la pancia merita sicuramente un approfondimento da parte dei nostri specialisti.
Parliamo infatti di un’area che è forse quella più sottoposta a modificazioni nel corso della vita, che si tratti di uomini o donne, e deve dunque essere valutata di conseguenza.
Vediamo insieme cosa è necessario sapere prima di avventurarsi in un tatuaggio del genere.
Il dolore
In primis va messo sotto analisi il dolore. La pancia, soprattutto nella zona vicina all’ombelico, è una zona ricca di terminazioni nervose, che quindi potrebbe farci avvertire più dolore di quello che proveremmo, ad esempio, sul braccio o sulla spalla.
Niente di insopportabile, sia chiaro, ma se siete particolarmente sensibili al dolore, forse meglio passare la mano, soprattutto se si tratta del vostro primo tattoo.
Occhio alla dilatazione
La pancia di una donna si può dilatare a causa della gravidanza, quella di un uomo per i chili in più o in meno. Ad ogni modo bisogna tenere ben presente che il tatuaggio sulla pancia potrebbe deformarsi e dunque non essere più quello che avevamo disegnato in principio.
Anche questa è una particolarità del tatuaggio sulla pancia di cui tenere assolutamente conto prima di procedere.
Meglio piccolo che grande
Sicuramente è meglio farsi un tatuaggio piccolo rispetto a uno grande, per i motivi che vi abbiamo descritto poco sopra. Un tatuaggio piccolo, pur leggermente deformato, tende a mantenere un aspetto più vicino all’originale, non diventando un obbrobrio da cancellare ad anni di distanza.
Il tatuaggio grande sulla pancia? Solo per i coraggiosi e solo per chi vuole puntare ad una vecchiaia passata comunque all’insegna del fitness. Anche 5 kg di troppo possono infatti andare ad inficiare quello che era, in principio, un bellissimo tattoo.
Per saperne di più sul posizionamento del tattoo sulla parte alta della pancia, eccovi il nostro speciale.
