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La sirena è un simbolo antico e forte della nostra cultura. Fu già Ulisse ad incontrarle e sono presenti praticamente nelle mitologie e nelle tradizioni orali di tutti i popoli dell’Europa.
Non è un mistero che un simbolo tanto affascinante sia scelto da molti anche per un tatuaggio, anche se trattandosi di un concetto così risalente, è bene conoscerne i significati più reconditi, prima di prendere una scelta così importante.
Vediamo insieme cosa vuol dire la sirena e perché potrebbe essere una buona idea tatuarsela.
Amore che strega
La sirena è una creatura per metà umana e per metà marina, che rappresenta innanzitutto la bellezza. Una bellezza che però non è fine a se stessa, ma che come ricordano le vicende di Ulisse, che è in grado di stregare, ammaliare e infine far soccombere anche gli uomini più forti.
Chi se la tatua dunque deve essere conscio di portare con se un simbolo sicuramente duplice, che ad una bellezza incredibilmente irresistibile, abbina fini non sempre positivi.
La sirena è dunque simbolo di sensualità che può uccidere, di bellezza eterna e immutabile, che supera il cambiamento delle mode e dei canoni, che sono mutabili, al contrario dell’irresistibile simbolo rappresentato dalla sirena.
Perché tatuarsela?
Chi si tatua la sirena vuole avere una sorta di musa protettrice, che con la sua bellezza sia in grado di tenere vicini gli amori più cari e al tempo stesso di proteggere dalle forze ammaliatrici degli altri. SI tratta dunque di un simbolo marino di protezione, che rappresenta la tranquillità della bellezza nel mare in tempesta.
La sirena è un tatuaggio in genere preferito dalle donne, che però può essere anche scelto dagli uomini che vogliono rendere omaggio alla bellezza e alla sensualità.
