Cosa sono i tatuaggi tribali? Una domanda apparentemente facile da rispondere, ma la confusione è tanta, e sono in tanti ad averci contattato per un parere sulla questione.
Sgombriamo il campo dagli equivoci: i tatuaggi tribali sono una categoria enorme, anzi sconfinata, dove finisce dentro più o meno tutto quello che è, o assimiglia, ai tatuaggi tradizionali di tribù ai quattro angoli del pianeta.
Tanto tempo fa questi tatuaggi avevano significati particolarmente diversi, a seconda della tribu che li utilizzava e a seconda di chi se ne faceva portatore. Si utilizzavano per simboleggiare diverse cose: motivi religiosi, talismani contro i demoni, talismani d’amore e di charme, indicatori di status e di posizione sociale, o semplicemente come adornamento del corpo.
Non era dunque, come oggi, solo un modo per abbellire il corpo, ma principalmente qualcosa dal significato molto profondo, che prevedeva divieti e permessi a seconda della classe sociale di chi andava a tatuarsi, o veri e propri rituali magici per tenere fuori la cattiva salute, i demoni, gli spiriti e l’invidia degli altri consociati.
Anche alcuni guerrieri erano adornati con questi tatuaggi, che ne indicavano l’appartenenza al rango, l’esperienza nel combattimento e anche particolari più truculenti e macabri, come il numero di nemici uccisi.
I tatuaggi che oggi si ritengono tribali appartengono ad un numero quasi sconfinato di culture: partiamo dai Maori, passando per i Samoani, i Filippini, gli abitanti del Borneo, i Nativi Americani, i popoli della Micronesia, gli Egizi, i Maya, gli Aztechi e le altre culture centro e sudamericane, Eschimesi e Hawaiani, Thaithiani e Celti. Una lista particolarmente impressionante, che come avrete capito, include praticamente ogni tipo di cultura tribale e di disegno/tema in circolazione.
I tatuaggi tribali sono spesso davvero appariscenti e in grado di catturare l’attenzione di chi li guarda. Sono in genere composti da linee e disegni astratti, che rappresentano a grandi linee disegni primitivi ma dal significato profondo e intenso.
I tatuaggi tribali, oltre che attirare l’attenzione per i loro disegni particolari, la attraggono grazie alla loro posizione. In alcune civiltà, come quella Maori, si arrivava addirittura a farseli in faccia. Altri luoghi comuni per farsi i tatuaggi tribali sono i bicipiti, il petto, il collo e la schiena, sempre ben in vista per la guerra, che, ricorderà chi è appassionato di storia, si combatteva in quei tempi rigorosamente senza armatura.
Sui tatuaggi tribali avremo modo di tornarci, prendete questo nostro articolo come un antipasto.