Se è vero che una rondine non fa primavera, è altrettanto vero che non c’è primavera che non sia stata annunciata da un delicato fiore di campo: la margherita.
Alzi la mano chi non si è mai chinato a raccogliere una margherita o che, sia pure per gioco, non abbia sfogliato i suoi petali sospirando: “M’ama non m’ama”.
Perché farsi tatuare una margherita?
I piacevoli ricordi, perlopiù da infanti e da adolescenti, legati alla margherita possono essere alla base della futura, e consapevole, scelta da adulti di farsi tatuare sul corpo una margherita.
Naturalmente sono perlopiù le donne, più romantiche, a scegliere di farsi tatuare una margherita, anche in virtù del simbolismo della stessa.
I motivi che possono indurre delle persone a farsi tatuare delle margherite possono essere correlati alla voglia di un ritorno all’età dell’oro della fanciullezza e dell’adolescenza e alla scelta di un tatuaggio poco “aggressivo”.
Chi sceglie per sé una margherita ha un carattere ben diverso da chi decide di farsi imprimere sulla pelle un teschio o un serpente.
Significato della margherita
In un precedente post abbiamo visto come i fiori hanno un loro linguaggio, e ogni fiore rappresenta e simboleggia un qualcosa. Spesso però i significati e i simboli non sono identici.
Nel caso della margherita, i diversi significati hanno tutti una valenza positiva. Il fiore starebbe a simboleggiare sentimenti e atteggiamenti quali: la purezza e l’innocenza d’animo, la semplicità e la modestia, nonché, come già detto, l’amore puro, fedele, paziente, che sa aspettare senza perdere intensità.
Insomma, si sceglie una Margherita come tatuaggio per simboleggiare qualcosa di positivo e pulito.
Dove farsi tatuare una Margherita?
Le ragazze e le giovani donne solevano, un tempo, infilare una margherita tra i capelli, e il fiore, devo dire, le abbelliva eccome con la sua carica di semplicità e purezza.
Al solito, la scelta è personale, ma qui noi stiamo anche per dare qualche consiglio, o no?
Bene, allora il nostro consiglio è quello di farsi tatuare una margherita sulla spalla, in modo che sia visibile, ma non troppo, com’è nel carattere della margherita.