Tattoo da uomo e da donna: esiste ancora una distinzione?

In passato, il tatuaggio era un privilegio assolutamente maschile, ed in particolare dei soggetti malvisti dalla società, come marinai, carcerati o malavitosi.

Col tempo, questa forma d’arte si è diffusa sia tra tutti gli uomini che, più recentemente, tra le donne. Oggi la distinzione dei tattoo in base al genere è meno netta rispetto al passato.

Il tatuaggio è in continua evoluzione, proprio come la società moderna. Tuttavia resistono ancora delle lievi differenze, dovute alle caratteristiche dei soggetti tatuati.

Tatuaggi classici da donna

I disegni che rimandano alla delicatezza o alla sensualità sono generalmente collegati alle donne. I decori floreali sono tipicamente femminili, ad esclusione della rosa, che è da sempre accessorio decorativo della pelle dei marinai.

I fiori di ciliegio e di pesco, tipici dello stile giapponese, sono i più tatuati, in quanto simboleggiano la bellezza pura. Anche i paesaggi di mare fanno parte della cultura nipponica. Il mare è sorgente di vita, così come lo è la donna, simbolo di fertilità.

Le ciliegie e le fragole sono altri simboli della natura legati alla sensualità della donna, per il loro colore e per la forma tondeggiante.

Per risaltare questa caratteristica, vengono di solito tatuati in punti tattici, come glutei oppure vicino al seno. Molte donne hanno anche optato per un disegno impegnativo: le ali dietro la schiena.

Da angelo o da diavolo? Il significato è legato al carattere di una persona, che può essere candido o più perverso. La maggior parte delle volte entrambi i lati della medaglia convivono nella stessa anima.

Tatuaggi da uomo

Molti tatuaggi classici tipicamente maschili hanno origine dalla tradizione marinaresca, per esempio la rondine. Esistono disegni che rimandano immediatamente alla forza e alla virilità: i draghi e i teschi ne sono esempi lampanti.

Vengono realizzati, in ogni stile e dimensione, su zone come schiena, petto o braccia. In passato, c’erano stili di tattoo prettamente dedicati all’uomo. Lo stile maori era tradizionalmente riservato ai guerrieri.

Infatti i tribali che ricoprono le braccia maschili simboleggiano la forza e la tenacia. Lo stile giapponese, in antichità, era prerogativa degli uomini malavitosi.

Nel tempo, il disegno giapponese si è diffuso “democraticamente”, eliminando la distinzione tra l’uomo e la donna.

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