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Il tatuaggio è qualcosa di delicato, soprattutto quando è stato appena fatto ed è, a tutti gli effetti, una ferita aperta che deve ancora rimarginarsi. Soprattutto in estate e soprattutto se si va al mare, lasciando scoperta magari proprio la zona che interessa il tatuaggio.
Non si deve però pensare di dover rinunciare completamente alla villeggiatura, come consigliava fino a qualche anno fa il tatuatore, conscio del fatto che proteggersi era, allora, davvero difficile.
Cosa si può usare?
Il tatuaggio va protetto, e la protezione va scelta bene, pena il danneggiare il tattoo più del sole stesso. Si possono utilizzare, e possono essere trovati facilmente in ogni farmacie, stick che sono pensati per la protezione delle zone più delicate.
Si tratta di creme che hanno un elevatissimo coefficiente di protezione (in genere superiore a 50), che aiuta a proteggere anche le aree infiammate.
Cosa non si deve assolutamente usare?
Si deve evitare di utilizzare creme idratanti semplici, che non riescono a proteggere completamente il tatuaggio, e soprattutto va evitata la vaselina, che crea pessime reazioni di concerto con i raggi solari, con il rischio che si vengano a creare bolle ed eritemi.
Quando applicare la protezione?
La protezione va applicata ogni 2-3 ore, e va riapplicata ogni volta che ci laviamo o facciamo il bagno in piscina o al mare. Sempre meglio abbondare, piuttosto che correre il rischio di avere una copertura insufficiente ed esporre il nostro tattoo ai dannosissimi raggi solari.
Ho ustionato il tatuaggio, che faccio?
In caso di ustione o di più semplice scottatura, il tatuaggio va immediatamente trattato con una crema idratante, e va nel più breve tempo possibile contattato un dermatologo, che saprà come muoversi per ripristinare condizioni normali per la nostra cute.
