Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere, quali sono le avvertenze e anche qualche idea per inserirlo magari nel contesto di un tatuaggio più grande.
Un alfabeto quasi ok per le trascrizioni
Il primo punto da analizzare è sicuramente quello delle trascrizioni. Dobbiamo infatti sottolineare il fatto che il cirillico si presta quasi ad ogni tipo di trascrizione. Quasi tutti i suoni della lingua italiana possono essere riportati con questo specifico alfabeto, un alfabeto che è quasi completo e comunque di una lingua indoeuropea che ha quasi tutti i suoni della nostra.
Chi voglia scrivere il proprio nome utilizzando l’alfabeto cirillico per il tatuaggio, può dunque farlo senza troppi problemi.
Russo, Serbo-Croato e tante altre lingue
L’alfabeto cirillico può essere utilizzato per tantissime lingue e non solo per la lingua russa. È usato da tutto il gruppo delle lingue slave dell’est, dal serbo-croato, dal bulgaro, dal macedone e da altre lingue asiatiche turche, che poco hanno a che spartire con il russo (vedi il tataro).
Sempre farsi aiutare da un traduttore professionista
Nel caso in cui volessimo trascrivere o tradurre qualcosa, sarà sicuramente il caso di farsi aiutare, come consigliamo sempre quando si usa una lingua che non è quella italiana, da un traduttore professionista. Questo perché c’è bisogno di essere sicuri di quello che ci andremo a scrivere sulla pelle, dato anche il fatto che i tatuaggi sono per sempre o comunque fino a quando decideremo di rimuoverlo.
Quindi sempre massima attenzione a evitare brutte figure con una lingua che non si conosce.
L’unico limite è la fantasia
L’unico limite per questo tipo di tatuaggi è la fantasia. Le scritte in cirillico infatti possono essere inserite in qualunque tipo di contesto, a partire da una scritta significativa ma anche per arricchire tatuaggi particolari, come ad esempio quelli geometrici.
Il cirillico è un alfabeto sicuramente interessante, che dovremmo considerare per il nostro prossimo tattoo!