Per cominciare possiamo dire che si tratta di qualcosa di estremamente analogo ai tatuaggi all’Hennè. I primi però sono tipici delle culture nord-africane, mentre i secondi, i Mehndi appunto, sono tipici del subcontinente indiano.
Sono in genere una specialità femminile e sono, lasciatevelo dire, semplicemente incantevoli.
Una pasta speciale
Per preparare il tatuaggio Mehndi c’è bisogno di una pasta speciale a base di Henné e altri estratti naturali, come caffè, limone e té. Questi serviranno a dare la colorazione alla polvere originale, che invece è verde, e che con la mistura e il calore raggiungerà quel rosso vivo che conosciamo tutti, e che se non avete mai visto potete ammirare nella foto che abbiamo messo a corredo di questo articolo.
Quando si fanno?
Anche qui siamo nell’ambito delle tradizioni pre-matrimoniali. Le ragazze che si sposeranno da lì a pochi giorni, fanno questo tatuaggio per celebrare l’evento, spesso incidendo le iniziali dei due sposi e abbellendole con disegni tipici della tradizione indiana.
È piuttosto raro vedere tatuaggi Mehndi fuori dal contesto matrimoniale dato che, nonostante la loro popolarità recente, continuano a mantenere un forte carattere di tradizionalità.
Dove farlo?
In Italia ci sono diversi specialisti che offrono questo tipo di tatuaggio-rito, anche se per avere i risultati migliori dovreste probabilmente approfittare di un viaggio in India e rivolgervi in loco ad un professionista affermato.
Il tatuaggio Mehndi non è generalmente pericoloso, ma valgono le stesse norme di igiene e di sicurezza che sono valide per i tatuaggi normali: posto pulito, strumenti sterilizzati e maestria del professionista sono punti sui quali non si può sorvolare.