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Il significato dei tatuaggi giapponesi

tatuaggio giapponeseQuando parliamo di tatuaggi giapponesi, ci riferiamo a tatuaggi appartenenti ad una cultura molto lontana e molto diversa dalla nostra.

I significati di questi tatuaggi dunque devono essere analizzati tenendo conto della peculiarità di questa cultura che, ripetiamo è profondamente diversa dalla nostra.

Vi offriremo una rapida carrellata tra i temi più utilizzati dal tatuaggio tradizionale giapponese, accompagnandoli con una breve spiegazione del significato di questi temi.

Primo tema: i dragoni

Nella cultura europea, complice la mitologia scandinava, draghi e dragoni non godono di una buona reputazione.

Si tratta, almeno nella nostra cultura, di animali particolarmente feroci, estremamente potenti e che mettono questo potere al servizio del male. Nella cultura giapponese invece draghi e dragoni rivestono un ruolo diametralmente opposto: animali forti è longevi, longevità che è causa prima della loro estrema saggezza.

Ed è questo il significato più profondo dei tatuaggi che rappresentano dei draghi e dei dragoni. Sono animali millenari che portano con loro la saggezza che il tatuato vuole assumere con un tatuaggio che li rappresenta.

Koi, ovvero le carpe giapponesi

Anche per quanto riguarda le carpe giapponesi siamo davanti a significati forse meno opposti rispetto a quelli dei draghi ma comunque diversi da quelli che circolano in Europa. Parlare della figura della carpa nella cultura giapponese meriterebbe sicuramente un approfondimento diverso.

Siamo davanti ed animali di cui la cultura mitologica del paese del sol levante è piena. Animali che sono non solo belli perché usati come abbellimento estetico dei famosi giardini giapponesi, ma che vengono associati a qualità principalmente mascoline e positive. Una carpa è di buon auspicio, e rappresenta, anche nel caso della nascita di un figlio, un segnale di buona  fortuna per le sorti del bambino stesso.

Le carpe che conosciamo in Occidente, almeno quelle appartenenti alla razza giapponese, sono immaginate come animali particolarmente colorati, caso che però non è quello dei tatuaggi tradizionali giapponesi. I colori più utilizzati sono il bianco, l’oro, il giallo, l’arancio, il bianco e il blu insieme, che rappresentano nelle diverse combinazioni diversi tipi di buoni auspici per chi porta il tatuaggio.

Le tigri

È con le tigri che nella cultura giapponese si fonde con quella cinese.

Per spiegare il significato di una tigre della cultura giapponese dobbiamo infatti rifarci al significato di questo splendido animale nella cultura cinese. Le tigri rappresentano forza coraggio e longevità, tutte qualità che il tatuato desidererebbe raggiungere successivamente al tatuaggio.

Le tigri sono uno degli quattro animali sacri, simbolo del Nord e che rappresentano inoltre l’autunno e il controllo dei venti, particolarmente importante per un popolo che si affida al mare come principale mezzo di sostentamento.

I leoni

Anche i leoni sono animali particolarmente importanti per la cultura giapponese.

La religione shintoista, religione particolarmente diffusa in Giappone, ha un leone protettore che ha una testa rossa e che tiene lontani gli spiriti maligni, portando ricchezza e salute.

Chi si tatua un leone è alla ricerca proprio di protezione dagli spiriti maligni, gli Oni, spiriti che compaiono anch’essi nei tatuaggi e dei quali potremo parlare tra qualche minuto.

La fenice

Nonostante non si tratti di un animale appartenente originariamente alla cultura giapponese, la fenice è entrata grazie al contatto con la cultura occidentale e nordafricana anche della tradizione giapponese.

Siamo davanti ad un uccello leggendario, capace di rinascere dalle proprie ceneri e per questo non soltanto simbolo di longevità e immortalità, ma anche e soprattutto di rinascita, rinascita spirituale e fisica.

Gli Oni, o demoni cornuti

Con gli Oni ci addentriamo nella cultura più profonda del del Giappone. Siamo davanti a particolari spiriti, spesso anzi quasi sempre maligni, che vengono dipinti con un paio di corna, proprio come il nostro satana.

Si tratta di spiriti che vivono in gruppo e al quale appartengono anche divinità come quella del vento e quella del fulmine. Questi spiriti vengono tatuati perché non hanno solo significato maligno, ma perché possono diventare in alcuni casi dei protettori benevolenti, protettori che si rifanno e sono ammirati da figure monastiche molto popolari nella cultura giapponese più tradizionale.

Chi si tatua uno di questi demoni cerca come nella tradizione apotropaica europea, protezione dagli stessi.

I teschi

Il teschio, che nella cultura europea rappresenta in genere rabbia, paura, pericolo, o morte, nella cultura giapponese non rappresenta nessuna di queste cose.

Nella cultura  della quale stiamo discutendo in questa pagina, il teschio vuol dire innanzitutto cambiamento o celebrazione di una grande vita.

Analizzando cosa avesse voluto dire il testo della cultura tradizionale giapponese, non possiamo che notare come questo sia stato utilizzato spesso, anzi quasi sempre, a simbolo di un cambiamento epocale sia personale che sociale.

Namakubi, o testa mozzata

Nella nostra cultura una testa mozzata è un simbolo particolarmente macabro.

Anche qui ci troviamo ad un cambio di paradigma nella cultura giapponese: la testa mozzata può infatti simboleggiare non solo un avviso ai nemici, ma anche la volontà di accettare il proprio fato con onore, accettazione che è alla base della cultura samurai, della quale abbiamo già parlato in un altro articolo.

Non sono rituali macabri dunque ma anche un elemento del cerchio della vita, ad esempio a simboleggiare quando una testa viene tagliata dal corpo di un nemico con estremo rispetto, tipico della tradizione guerriera Giapponese.

Il serpente

Nella nostra cultura, intrisa di simbologia ebraica e cristiana, il serpente ha una pessima reputazione. Ci troviamo davanti infatti all’animale che nell’Eden aveva offerto la mela, animale  da sempre simbolo di Satana, il tentatore per eccellenza.

Per i giapponesi invece il serpente sta a significare acutezza e attenzione al dettaglio, capacità di affilare la propria mente e diventare monaci, guru, personaggi filosofici o religiosi.

Non solo però un simbolo meditativo, il serpente in Giappone è anche riconosciuto come animale con una velocità particolarmente elevata nel prendere decisioni ed agire, uno degli animali più temibili dell’intera fauna.

Il loto

Il fiore di loto è un fiore intriso di simbologia in praticamente tutte le religioni asiatiche, specialmente quelle che partono dall’India.

Il loto è da sempre simbolo di un risveglio, il significato della vita stessa. Nella tradizione giapponese è spesso anzi spessissimo raffigurato in compagnia di un Koi, la carpa giapponese di cui abbiamo parlato prima.

Questi sono i significati dei tatuaggi giapponesi più importanti e più tradizionali. Nel caso abbiate domande oppure vogliate conoscerne di più non esitate a contattarci. Siamo al lavoro per voi, per aiutarvi a scegliere nella difficilissima situazione in cui si trova chi deve fare un nuovo tatuaggio. A presto!