Reazione allergica al tatuaggio: che fare?

tattoo reazione allergicaPurtroppo per alcuni soggetti, come abbiamo già detto sulle pagine del nostro sito in altra circostanza, il tatuaggio può causare reazioni allergiche importanti, che rendono quello che era un piacere estetico, fisico e mentale un autentico incubo.

Nel caso in cui siate sicuri del fatto che l’inchiostro del tattoo ha scatenato una reazione allergica, vi invitiamo a seguire quelli che sono dei semplici passi per contenere la reazione e soprattutto per superarla, cercando al tempo stesso di salvare l’opera d’arte che vi siete appena disegnati sulla pelle.

Vediamo insieme i perché dell’allergia all’inchiostro da tatuaggi e come conviene comportarsi nel caso in cui si presenti.

Come riconoscere una reazione allergica ad un tatuaggio

Innanzitutto dovremmo cercare di riconoscere la reazione allergica e valutarne la portata. Certo, sarebbe sempre meglio, nel caso in cui dovesse presentarsi sul serio, rivolgersi ad un dermatologo (come vedremo tra pochissimo), anche se prima di correre con le gambe in spalla da uno specialista, possiamo comunque approntare quelle che sono delle autodiagnosi utili:

  • La presenza di bolle è quasi univocamente segno di reazione allergica;
  • Allo stesso modo la comparsa di gonfiore, magari localizzato in presenza di un particolare colore, può essere avvisaglia quasi certa della presenza di un’allergia ad un determinato colorante;
  • Una fortissima sensazione di prurito, anche questa localizzata in prossimità di alcuni colori, può essere segno che qualcosa non sta andando per il verso giusto.

In presenza di uno o più di questi sintomi, possiamo essere certi di essere in presenza di allergia al tatuaggio e dovremo dunque prendere le dovute contromisure.

Evitare creme e pomate

La tentazione di curarci da soli è forte, anche se dovremmo cercare in tutti i modi di astenerci da una pratica del genere. Questo perché non sappiamo ancora, prima della visita dallo specialista, che tipo di reazione abbia colpito il nostro corpo.

Quindi bando completo a creme analgesiche, soluzioni contro il prurito e anche pomate a base di istamina o cortisone. Sono prodotti che vengono venduti con una ricetta per un motivo ben preciso.

Rivolgersi ad un medico e non al tatuatore

Il tatuatore, per quanta esperienza possa avere, non è comunque assolutamente un medico e dunque non va consultato in queste specifiche circostanze. Bisogna rivolgersi in primis ad un dermatologo e, se lo riterrà necessario, anche ad un medico di base. Questi avvieranno le diagnosi standard per cercare di individuare a cosa sia dovuta la reazione in questione e di conseguenza appronteranno una terapia allo scopo di far rientrare l’emergenza.

L’allergia agli inchiostri da tatuaggio è una cosa molto seria e va presa con le dovute attenzioni.

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