I tatuaggi irezumi: cosa scegliere per il tattoo

tatuaggi giapponesi irezumiIn un recente articolo abbiamo visto insieme la storia dei tatuaggi irezumi nonché le caratteristiche che rendono questi tatuaggi unici e affascinanti.

Oggi, invece, scopriamo quali sono i soggetti che compaiono più di frequente negli irezumi, come questi soggetti vengono combinati tra loro e in che modo avviene la realizzazione di questi tatuaggi.

I soggetti

Quali sono i soggetti più comuni?

Sono davvero molte le tipologie di soggetti che possono essere raffigurati negli irezumi, ma ve ne sono alcuni che, sia per la loro bellezza sia per il significato ad esso attribuito, compaiono più spesso di altri, ora come soggetti protagonisti del tatuaggio, ora come elementi di contorno.

Ecco un breve excursus sui più comuni soggetti dei tatuaggi irezumi.

I draghi

Il drago è, con buone probabilità, il soggetto che negli irezumi ricorre, in assoluto, più di frequente.

Si tratta di una creatura affascinante ed imponente, che, con il proprio corpo, costituito da parti di differenti animali, solitamente è uno dei soggetti che dominano il tatuaggio nel quale è inserito.

A ciascuna tipologia di drago (dal drago blu al drago rosso, dal drago verde a quello bianco…) corrisponde un significato specifico e differente, ma vi sono alcuni significati, per così dire, di base, che li accomunano.

Nella cultura giapponese, infatti, il drago, di qualunque genere esso sia, è simbolo di forza interiore e coraggio, ma anche di intelligenza, saggezza ed equilibrio.

La carpa

Altro soggetto molto diffuso negli irezumi è la carpa, un pesce d’acqua dolce particolarmente caro al popolo giapponese.

Secondo un’antica leggenda, questo pesce riuscì a nuotare controcorrente e, con estrema forza, a risalire cascate, fino ad arrivare alla Porta del Drago, dove gli dèi, colpiti dalla sua perseveranza, lo trasformarono in drago e gli diedero l’immortalità.

Proprio da qui derivano i significati attribuiti a questo animale. La carpa, infatti, è divenuta simbolo di coraggio, determinazione, fortuna e, in senso lato, simbolo delle fatiche che l’uomo deve compiere per superare le avversità della vita.

Il leone (o leone-cane)

Il leone, soggetto di origine mitologica anche conosciuto come leone-cane, è un animale dai poteri soprannaturali.

In Giappone, molto spesso due statue raffiguranti leoni-cane vengono messe a guardia di templi shintoisti e buddisti. Tra i due, quello con la bocca chiusa (considerato maschio) ha il compito di intimidire e allontanare i demoni, mentre l’altro (leone-cane femmina) accoglie e dà rifugio agli spiriti benevoli.

Ecco perché, anche quando viene ritratto nei tatuaggi irezumi, il leone-cane simboleggia la protezione.

Il serpente

Non meno comune negli irezumi è l’immagine del serpente.

Questo animale, che assume significati diversi da cultura a cultura, presso il popolo giapponese è considerato principalmente simbolo di acutezza e furbizia.

La geisha

Diversamente da quanto spesso si crede, la geisha non è una prostituta bensì, nella cultura nipponica, ha sempre rivestito un ruolo di grande importanza sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista culturale.

La geisha è una donna dal portamento e dal pensiero raffinato, conosce la musica, la danza, la poesia, ma anche la letteratura e la recitazione ed il suo compito è quello di completare l’uomo sotto ogni punto di vista e di celebrare le qualità di quest’ultimo, rispetto al quale lei rimane in secondo piano.

Il fascino delle geishe, dunque, non si limita affatto all’aspetto esteriore, essendo in primo luogo una bellezza dell’animo.

Non è un caso che, trattandosi di una figura di grande rilievo nella cultura giapponese, la geisha sia un soggetto piuttosto diffuso nei tatuaggi irezumi, nei quali non solo rappresenta la grazia, l’eleganza e la sensualità femminili, ma è anche la raffigurazione simbolica di una grande dedizione, valore molto importante nella cultura di questo popolo.

Il samurai

I samurai erano i guerrieri che, all’epoca del Giappone feudale, costituivano una vera e propria casta e ciascuno di essi era al completo servizio del proprio signore, a tal punto da essere disposto anche a togliersi la vita per lui.

Essi aderivano ad un rigoroso codice di condotta, basato sui principi di rettitudine, coraggio, onore, nonché benevolenza, rispetto e fedeltà al signore fino alla morte.

E’ da qui che derivano chiaramente i significati che il samurai assume quando raffigurato negli irezumi, ovvero coraggio, senso della giustizia, virilità e onore.

La maschera Hannya

Non meno affascinanti sono gli irezumi che ritraggono la maschera Hannya, una popolare maschera giapponese raffigurante una donna trasformatasi in demone.

Hannya era una donna bellissima, che, quando venne abbandonata dall’uomo che amava, tramutò il proprio amore nei suoi confronti in rabbia e gelosia e si trasformò in un demone.

Si dice che gli irezumi raffiguranti la maschera Hannya allontanino gli spiriti maligni e portino fortuna alle persone che hanno questo soggetto ritratto sulla propria pelle.

I fiori

Per completare questa breve carrellata dei principali soggetti dei tatuaggi irezumi, non possiamo non citare i fiori, ricchi anch’essi di profondi significati simbolici.

Tra le tipologie di fiori che compaiono più di frequente negli irezumi vi sono:

  • il fiore di ciliegio, che, bellissimo ma anche delicato e fragile, rappresenta la bellezza e, al tempo stesso, la caducità della vita umana;
  • il fiore di pesco, che simboleggia, oltre alla bellezza, anche rinascita e longevità;
  • il fiore di loto, che significa purezza e candore dell’anima o, in alcuni casi, sta ad indicare la fine di una relazione amorosa e il superamento di questa fase;
  • il crisantemo, molto apprezzato dal popolo giapponese sia perché si crede che abbia il potere di allungare la vita sia perché ritenuto un fiore bellissimo, nella forma e nelle sfumature di colore;
  • la peonia, i cui più importanti significati simbolici sono amore, tranquillità, serenità ed anche fortuna e gioia.

Come vengono abbinati tra loro i soggetti?

Anche per quanto riguarda gli abbinamenti di soggetti, nei tatuaggi irezumi niente è casuale, poiché anche l’accostamento tra i vari disegni contribuisce a conferire al tatuaggio un significato profondo.

Tra le combinazioni più classiche ci sono, ad esempio, quella del leone con le peonie, del drago con i crisantemi, delle maschere Hannya con fiori di ciliegio o serpenti.

La realizzazione del tatuaggio

Farsi fare un tatuaggio irezumi richiede un processo piuttosto doloroso e lunghi tempi di esecuzione, nonché un’ingente spesa di denaro. Un tipico irezumi, che copra tutta la schiena, i glutei fino a metà coscia e gran parte del torace, può richiedere da uno a cinque anni (con una seduta alla settimana) ed ha un costo che raramente è al di sotto dei 25 000 euro.

La scelta del soggetto

Prima di iniziare la realizzazione del tatuaggio, il professionista discute accuratamente il soggetto con il proprio cliente e, talvolta, accade che, se i due non giungono ad un accordo, l’artista si rifiuti di eseguire il lavoro.

Se, invece, riescono ad accordarsi, il tatuatore si mette all’opera.

Il procedimento

Con una mano l’artista impugna un pennello intinto d’inchiostro e tende la pelle nella zona da tatuare, mentre con l’altra tiene una bacchetta a cui sono attaccati uno o più (fino a trenta) aghi, posti parallelamente tra loro come i denti di un pettine.

Gli aghi vengono fatti passare tra i peli del pennello, così che si bagnino d’inchiostro, e, quindi, fatti penetrare obliquamente nella pelle, punzecchiandola.

Con questa tecnica il tatuatore realizza prima i contorni del disegno e, poi, passa alla colorazione, con la creazione delle dovute ombreggiature e sfumature.

Al termine del lavoro pone la propria firma.

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